Nell'ambito delle iniziative in memoria dei bombardamenti di San Lorenzo del 19 luglio 1943 (Cadono le bombe. Il 19 luglio a San Lorenzo), in collaborazione con ANPI San Lorenzo e Libera Repubblica di San Lorenzo, l'Atletico San Lorenzo invita tutta la cittadinanza e le realtà sportive e sociali alla partecipazione della seconda edizione di “Finché vita non ci separi”.
Quest’anno i tornei saranno tre, rispecchiando le discipline della nostra polisportiva popolare: calcio a 5, basket e pallavolo. Tutte unite per portare in campo le questioni di autodeterminazione della donna, contrastando ogni forma di violenza di genere e il femminicidio.
Come donne e come atlete, desideriamo costruire questo spazio di confronto e di dialogo invitando tutte ad unirsi a noi, senza pensare a tecnicismi o agonismi, perché siamo convinte che oggi sia fondamentale costruire luoghi liberati dalla cultura dominante, maschilista e patriarcale, dove le differenze di genere siano considerate un valore aggiunto e non un pretesto per imporre rapporti subalterni e giustificare forme di violenza.
Da alcuni anni ormai, al grido “non una di meno!” si è costituito un movimento transcontinentale di donne che intendono imporsi come soggettività capaci di autodeterminarsi nei molteplici spazi del quotidiano: la famiglia, il lavoro, la politica, le relazioni amicali, lo sport e altri ancora. Lo abbiamo visto in Argentina, con la battaglia per l’aborto siguro y legal e il primo SI ottenuto alla Camera; o ancora in Italia, dove il 40ennale della Legge 194 ha riportato alla luce vecchie questioni di medici obiettori e di diritti negati.
Se volgiamo lo sguardo allo sport, queste settimane di Mondiali di calcio fanno quasi sorridere: un popolo senza la sua nazionale che si interroga su chi tifare (Argentina? Brasile? una squadra africana? Oppure una squadra europea?) e non sa che una nazionale italiana ai mondiali di calcio è riuscita a qualificarsi: è la nazionale di calcio femminile!
Ma questo altro non è che la conseguenza di un atteggiamento discriminatorio verso il calcio femminile (e lo sport femminile in generale), tanto sul campo quanto nei media, al quale desideriamo opporci rivendicando pari diritti e pari dignità con gli sport maschili.
A questa società permeata da una cultura maschilista e patriarcale dove la donna, sempre subalterna all'uomo, o è vittima o è provocatrice, rispondiamo con un’iniziativa sportiva con le donne in campo, sostenute dai compagni che desiderano tifare per noi.
Per questo il 18 luglio rilanciamo la partecipazione di tutte e tutti, non importa se come giocatrici o come tifosi, perché LA VIOLENZA DI GENERE NON E' UN GIOCO!
Quest'anno ci facciamo in 3 e potete scegliere liberamente in che sport cimentarvi:
- torneo di calcio a 5
- torneo di pallavolo
- torneo 3vs3 di basket
*Il torneo è aperto a tutte: professioniste e principianti, a chi ha voglia di divertirsi, partecipare e mettersi in gioco*
Iscrizione all'arrivo, versando una quota di 5 euro a sostegno della giornata: le squadre e il tabellone per ogni disciplina saranno composti al momento in base al numero delle iscritte, ed ogni partecipante sarà omaggiata di una maglia di gioco.
Durante i tornei, all'esterno dei campi da gioco, ci saranno banchetti informativi, spritz femministi, birre autodeterminate e aperitivi meticci e resistenti, non mancate!