La sedicesima puntata di "Veniam da San Lorenzo per scrivere la storia”, la nuova rubrica di storia sull'Atletico e dintorni. In questo episodio il racconto della nascita e della crescita della squadra di pallavolo mista.
(vai alla prima puntata per cominciare la lettura dall'inizio)
La vittoria è ciò che semo.
di Malika Fiscon, Nora Inwinkl, Carlotta Spizzichino, Bruno Vullo
Erano i primi giorni di maggio del 2017 quando in una delle assemblee dell'Atletico San Lorenzo, che all'epoca si svolgevano ogni lunedì sera nella sala della Casa della Partecipazione in Via dei Sabelli, si discusse sulla proposta di costruire una squadra di pallavolo all’interno della polisportiva. La decisione fu accolta all'unanimità. Dopo il calcio a 11, maschile (qui il racconto della nascita), il calcio a 5, femminile (qui il racconto della stagione della promozione in Serie C), le due squadre di basket, maschile (qui il racconto) e femminile (qui il racconto), e un settore giovanile che stava crescendo a vista d’occhio (qui il racconto della genesi), era giunto il momento per una nuova sfida: la pallavolo, mista.
Partì così un giro di telefonate del tipo “O ma che, ti va?”, “Daje, vie’ pure te!”, “O, ma te giocavi a pallavolo al liceo ve’?”, accompagnato da una chiamata tra le squadre già costituite dell’Atletico San Lorenzo: “Oh stanno tirando su una squadra di pallavolo, serve gente per i primi allenamenti, andiamo a dare una mano?”. Ovviamente non c’erano palestre disponibili, ma il campo dove si allenava il basket era predisposto anche per la pallavolo: malgrado fosse all’aperto in quel momento sembrava perfetto! Nel cuore del quartiere, all’interno del complesso dei Cavalieri di Colombo, dove sono nate e cresciute sportivamente tutte le altre squadre rossoblù, e in uno spazio che ancora oggi rivendichiamo debba essere aperto e accessibile a tutte e tutti, contro speculazioni e privatizzazioni, poteva nascere una nuova squadra, un nuovo esperimento, una nuova avventura!
Al primo allenamento c'erano tanti volti che continuano ancora adesso ad essere parte integrante della squadra: da Simona, diventata l'anno scorso la capitana, a Carlotta, Mariangela e Bruno, oltre che ovviamente Malika e Pozzo, i due ideatori entusiasti di questa esperienza, e tanti e tante delle altre squadre atletiche, come Gaia e Alessiona del calcio a 5, Biglia del calcio a 11, Andrea del basket maschile e Lucilla del basket femminile. In quei mesi di calura estiva, ci incontravamo due volte a settimana e ad ogni appuntamento arrivava qualcun* di nuovo per rinfoltire le fila di quello che venne subito ribattezzato “il pallavolo”: Greco, uno dei padri fondatori dell’Atletico, che nonostante continuasse a lamentare mal di schiena ed ernie varie continuava ad andare a rete e rosicava se non gli alzavi la palla per schiacciare; Miranda e Nora, anche loro due veterane ma che fino a quel momento occupavano la curva bevendo, urlando e sostenendo il progetto in tutte le sue forme; il grande White, da tempo fotografo e video-maker della polisportiva, anche lui grande tifoso ed in qualche occasione in campo nel calcio a 11 per amichevoli ed eventi vari. Ed ancora Marco con le sue schiacciate perfette, Flaminia successivamente soprannominata “Psyco”, Valerio che sarà il capitano per la prima stagione 2017-2018 nonché eterno fornitore di specialità e leccornie abruzzesi.
Alcuni di noi nemmeno sapevano cosa fosse l'Atletico San Lorenzo, nonostante frequentassero il quartiere da anni, ma la portata di questo grande progetto ci fu prontamente spiegato da Alessiona: “qui si fa sport a prezzi popolari ma non per questo si tralascia l'aspetto sportivo e competitivo, non si paga un’iscrizione ma si diventa soci della polisportiva e tutto si decide nell’assemblea dell’Atletico, che era, è e sarà sempre libera e partecipata: unico strumento decisionale, spazio condiviso e trasparente!” Il messaggio arrivò forte e chiaro, anche per i meno avvezzi: un altro tipo di sport era possibile, anche nel volley, lontano dagli sponsor e autogestito dai partecipanti stessi.
Registrammo subito i nuovi arrivati come soci dell’azionariato popolare ed iniziammo i primi allenamenti ufficiali sotto la guida di mister Christian: nessun* di noi si poteva rendere conto del gruppo che stava nascendo! Il progetto della pallavolo mista, infatti, oltre ad essere una nuova sfida sportiva per l'Atletico San Lorenzo, diventa, col tempo, una bellissima esperienza di aggregazione e disagio che porterà una nuova e potente linfa a tutta la polisportiva. Dopo i primi mesi di allenamento a San Lorenzo ci ritrovammo a fare una delle prime amichevoli nella palestra della Scuola “Virginia Woolf” al Pigneto, che a breve diventerà la nostra casa per la prima stagione ufficiale che sarebbe partita a settembre.
Tutto sembrava procedere senza alcuna difficoltà, ma in piena estate Christian dovette abbandonare il progetto e ci trovammo alla ricerca di un nuovo allenatore. Grazie a Samantha, altro grande acquisto avvenuto in corso d’opera, l’ostacolo fu superato prontamente annunciando alla squadra che saremmo potuti ripartire con un nuovo mister: non aveva esperienze dirette in questo sport, ma voleva sperimentarsi, era entusiasta e molto ostinato, Mister Fabrizio, guida della pallavolo mista per le prime due stagioni, sarà determinante per la crescita del progetto.
(mister Fabrizio da spiegazioni alla squadra in una delle celebri vignette del pallavolo)
La squadra era tutta da costruire: c'era tanta voglia di giocare, di crescere, di mettersi in gioco, ma poca organizzazione. I tempi erano strettissimi e tutte le palestre di San Lorenzo erano già state prese in affitto oppure indisponibili. Iniziammo a cercare uno spazio che ci potesse ospitare ma la ricerca non fu né facile né breve. Alla fine concludemmo con la palestra al Pigneto: era bella, spaziosa, pulita ed aveva tutte le attrezzature necessarie per allenamenti e partite. Era perfetta, ed anche abbastanza vicina al nostro quartiere, ma l'unica disponibilità oraria era dalle 22.00 alle 24.00. Non era uno slot facile, considerando che molt* atlet* il giorno dopo gli allenamenti avrebbero attaccato a lavoro alle 8.00 di mattina, ma era l’unica possibilità e non si poteva rifiutare.
La squadra aveva finalmente una palestra, i numeri in abbondanza per la rosa, un mister voglioso e l'entusiasmo necessario per sperimentarsi in campo. Fu così che per la stagione 2017/2018 il progetto Atletico San Lorenzo si cimentava in una nuova sfida: il primo campionato amatoriale AiCS di pallavolo mista. L'annata sportiva fu costellata da risultati molto altalenanti, ma nonostante questo la squadra arrivò ad un passo dai play-off e dalle finali di Alba Adriatica, agognate in verità più per la promessa del viaggio e del divertimento che per i possibili esiti in campo. Purtroppo il sogno sfumò sul più bello. In perfetto stile atletico i\le nostr* pallavolist* vennero sconfitt* nell’ultima partita soprattutto a causa della “stanchezza” maturata il giorno prima durante una serata dei primi mercoledì di “Clamoroso al Cinema”. Da lì in avanti, però, si inaugurò una lunga serie di iniziative gestite dal gruppo “del pallavolo” che sarebbero diventate memorabili!
Ogni gara giocata in casa era un tripudio di tifosi e tifose con bandiere, striscioni e cori, e naturalmente le immancabili Peroni da 66 cl nonostante i continui “divieti” da parte dei gestori della palestra. Le partite, comunque andassero a finire sul campo, erano sempre una festa. Mai e poi mai avremmo rinunciato al nostro “spumeggiante disagio” sulla panchina davanti alla Metro Pigneto! Si stava formando un gruppo, una vera squadra! Indimenticabile fu il derby (avendo in comune la palestra per gli allenamenti) contro la squadra del Dopolavoro Atac, dove nonostante la sconfitta per 3-2, il tifo non smise un attimo di sostenere gli atletici in campo cantando per tutta la durata della partita. I cori e i battiti di mani rimbombavano forte nella palestra della Woolf che a momenti sembrava una bolgia tipo i palazzetti della Grecia o dell’ex Jugoslavia. La sensazione di euforia e gioia che trasmette il tifo dell'Atletico San Lorenzo si può capire solo se hai fatto parte della tifoseria o se hai indossato i colori rossoblù!
La seconda stagione della pallavolo mista fu, invece, un’annata molto difficile e complicata. Molti atlet* dovettero abbandonare per motivi di lavoro o personali, mentre tantissim* altr* si avvicinarono al progetto, arrivando ad essere una quarantina ai primi allenamenti, con conseguenti difficoltà organizzative e di gestione tecnica della rosa. Anche la palestra venne cambiata per poterci allenare in un orario più agevole e ci si allontanò tantissimo da San Lorenzo arrivando fino al Quadraro. Ne seguì, purtroppo, che anche il sostegno del nostro tifo andò un po’ scemando, essendo le partite infrasettimanali e spesso in concomitanza con gli allenamenti delle altre squadre, e a completare il quadro, i risultati sportivi non furono affatto entusiasmanti nelle partite di campionato.
Nel corso di quell’annata molt* altr* atleti ed atlete dovettero allontanarsi dalla squadra e a volte ci ritrovammo in sette alle partite o agli allenamenti con conseguenti ripercussioni sull'umore del gruppo. Dal punto di vista sportivo il progetto perse un po’ di smalto, ma fortunatamente diede il meglio di sé fuori dal campo di gioco, riuscendo a rimanere forte e unito grazie all'organizzazione delle serate e delle giornate gestite dalla pallavolo mista, che continuavano invece ad essere belle, vive e molto entusiasmanti, oltre che fonte di autofinanziamento per l’intera polisportiva. Tra le più riuscite è da segnalare sicuramente la prima Sagra Atletica che portò una moltitudine di gente in Piazza dei Sanniti nello spiazzo antistante il Nuovo Cinema Palazzo. Un’intera giornata di aggregazione e divertimento in cui famiglie, tifosi e sostenitori, atleti ed atlete, abitanti del quartiere e passanti hanno potuto assaggiare le prelibatezze delle varie regioni italiane cucinate da* var* component* della squadra.
(una foto panoramica della prima storica Sagra Atletica in Piazza dei Sanniti)
A livello sportivo l'annata regalò pochissime soddisfazioni, tra cui la vittoria con una delle prime in classifica, che avvenne dopo un bel confronto all'interno dello spogliatoio per cercare di capire i problemi emersi e ricompattare il gruppo. Questa discussione ebbe effetto nell'immediato, sebbene non nel lungo periodo: la stagione si concluse, infatti, con il penultimo posto e, come se non bastasse, con l'abbandono di Mister Fabrizio per motivi personali.
Arriviamo così a settembre 2019. Si riparte con la voglia di cambiare completamente metodologia e struttura organizzativa all'interno della pallavolo mista, soprattutto con l'arrivo della nuova Mister Martina. Proprio grazie alla sua presenza si è respirata una nuova ventata di euforia all'interno del gruppo. Ha impostato una preparazione atletica, ha modificato il modo di giocare della squadra passando da due ad un alzatore, ha dato dei ruoli specifici e ha cercato di ricompattare il gruppo soprattutto sul campo. Inoltre, si è riusciti finalmente a trovare uno spazio in una palestra del nostro quartiere. Uno degli obiettivi principali dell’Atletico San Lorenzo è, infatti, quello di portare tutte le squadre della polisportiva a giocare ed allenarsi “in casa”, a ridosso delle Mura Aureliane. Così, pur dovendo rinunciare ad un impianto sportivo molto più grande e accogliente come quello del Quadraro, i nostri allenamenti e le nostre partite, fino alla chiusura per emergenza Covid-19, sono state giocate nella piccola e civettuola palestra della Scuola “Aurelio Saffi”, nel cuore di San Lorenzo e a due passi dai Cavalieri di Colombo dove si allenano e giocano gran parte delle altre squadre rossoblù.
Purtroppo l'impegno, la voglia ritrovata, la coesione del gruppo e il tifo che torna a far sentire la sua voce e la sua allegria, non sono bastati alla squadra per portare a casa dei risultati positivi. C'è una sorta di timore che aleggia all'interno della compagine del volley e che non la porta a fare risultato, sebbene ci siano state alcune ottime prestazioni. Nonostante ciò, come tutte e tutti sappiamo, non dimentichiamo mai il nostro motto che dice: “la vittoria è ciò che semo”.
Sperando di rivederci presto sui campi, sugli spalti e per le strade, Forza Atletico San Lorenzo.
Qualche immagine della storia della pallavolo mista
(17 maggio 2019, il primissimo allenamento della pallavolo mista ai Cavalieri di Colombo)
(una delle primissime amichevoli con Mister Christian)
(scene dalla prime amichevoli, si giocava con le vecchie divise del calcio)
(primo torneo contro il femminicidio, partecipano anche le ragazze della futura pallavolo)
(in una serata al Cinema viene presentato "il pallavolo" con l'eloquente gesto di Pozzo)
(e a fine serata parte lo street volley in Piazza dei Sanniti)
(la squadra ad uno dei primi tornei amichevoli)
(alcuni dei "pionieri" del volley atletico ad una serata al Cinema Palazzo)
(foto di gruppo della prima stagione con Mister Fabrizio)
(19 gennaio 2018, l'urlo atletico alla prima storica partita ufficiale)
(sotto la curva a fine partita)
(la squadra prima dell'esordio ufficiale in casa)
(in campo alla prima in casa nella palestra del Pigneto)
(rimbomba il tifo atletico all'esordio in casa in campionato)
(la squadra prima di una partita "spinge" lo sciopero femminista)
(il cartellone preparata da Luciana, figlia di Mister Fabrizio, per gli atletici)
(foto di gruppo con Wilson a fine allenamento)
(scene di "disagio" da una serata del pallavolo accompagnata dai liquori ad hoc)
(Capitan Valerio, il re degli arrosticini)
(il famoso karaoke atletico organizzato dal pallavolo)
(20 luglio 2018, Tina Costa batte il calcio d'inizio del secondo torneo contro il femminicidio)
(gli atletici della seconda stagione ad uno dei primi allenamenti al Quadraro)
(delegazione del pallavolo al banchetto atletico a Livre)
(4 dicembre 2018, il secondo campionato inizia con una sconfitta ma "la vittoria è ciò che semo")
(il pallavolo a centro campo alla prima in casa della stagione 2018/2019)
(riscaldamento in rossoblù per le "veterane" Malika e Carlotta)
(la mascotte Wilson)
(la copertina della prima storica Sagra Atletica)
(carrellata panoramica sulle prelibatezze della prima Sagra Atletica)
(scene dalla Sagra Atletica in Piazza dei Sanniti del 6 aprile 2019)
(la Mister Martina porta una ventata di euforia al pallavolo atletico)
(la bellissima grafica di una delle ultime serata del pallavolo)
(mister Martina catechizza la squadra all'inizio dell'ultima partita prima del lockdown)